Le problematiche digestive del cane e del gatto sono un gruppo di disturbi riconducibili a cause spesso collegate. Possono manifestarsi con diversi sintomi come vomito, rigurgito, diarrea, rifiuto del cibo e flatulenze. Se da un lato, episodi isolati non devono destare preoccupazione, episodi ripetuti o continui richiedono di essere affrontati dal veterinario.
Nella maggior parte dei casi al trattamento dei sintomi e delle cause, il medico veterinario affiancherà un’alimentazione adeguata alla situazione ma che in generale mira a massimizzare l’assorbimento dei nutrienti impegnando il meno possibile il tratto digerente allo scopo di:
. Favorire la riparazione del rivestimento intestinale
. Ripristinare le condizioni fisiologiche della flora intestinale
. Promuovere l’assorbimento dei nutrienti e modulare la motilità intestinale
. Ridurre l’infiammazione
Un alimento formulato con ingredienti altamente digeribili, costituito quindi per la maggior parte da proteine animali di alta qualità e senza enormi quantità di cereali a scopo riempitivo, rappresenta la scelta ideale. L’integrazione di acidi grassi Omega-3 da fonti naturali, di fitoestratti e/o prebiotici e probiotici ci fa capire poi di essere di fronte ad un prodotto di estrema qualità, curato nel dettaglio e che sicuramente potrà aiutare il cane o il gatto a superare il disturbo. Gli ingredienti altamente digeribili permettono di massimizzare l’assorbimento dei nutrienti con il minimo impegno della mucosa gastro-intestinale, diminuiscono la quantità alimento indigerito che possa andare in corso a fermentazioni batteriche, l’intestino viene messo in condizioni di far fronte all’infiammazione e ripristinare le sue funzioni, riparando la mucosa nel caso di danno. L’apporto di prebiotici e probiotici aiuta a ripristinare la fisiologica popolazione del microbioma con tutti i benefici che ne conseguono.
Sulla scelta della fonte proteica tutta letteratura attuale concorda sul fatto che si devano prediligere il pollo, il tacchino, il coniglio, il maiale o il pesce.
Anche la fonte di carboidrati deve essere ad elevata digeribilità e a ridotto contenuto di fibra, poiché quest'ultima non solo è già di per sé indigeribile, ma rende meno digeribile l'intera razione. In generale viene consigliato il riso o la patata evitando in questi casi tutti gli alimenti integrali. In alcune crocchette formulate per disturbi digestivi o gastrointestinali viene utilizzato l’amido di pisello, che, oltre a possedere un’elevata digeribilità, è caratterizzato da un indice glicemico bassissimo e non veicola quasi per niente fibre.
Ribadiamo che per la valutazione del problema, la scelta della terapia e dell’alimentazione più appropriata, è necessario rivolgersi al veterinario e/o veterinario nutrizionista.