Additivi
Un additivo è definito dalla legge come “sostanza[…] diversa dalle materie prime e dalle premiscele, intenzionalmente aggiunta agli alimenti per animali […], al fine di svolgere in particolare, una o più funzioni che per esempio influenzano favorevolmente le caratteristiche dei mangimi ecc...”. Tale regolamento fornisce una lista degli additivi autorizzati per il pet food e fissa dei tenori massimi ai quali le aziende produttrici devono fare riferimento, al fine di assicurare che questi siano presenti solo in quantità non potenzialmente tossiche per la specie di destinazione. A seconda delle sue funzioni o proprietà, un additivo per alimenti può essere classificato in uno dei seguenti gruppi:
Additivi Tecnologici: hanno lo scopo di migliorare la qualità produttiva e la conservazione del prodotto (conservanti, stabilizzanti, addensanti, antiossidanti ecc.)
Additivi Organolettici: migliorano odore, sapore e colore del prodotto (es. coloranti e aromi).
Additivi Nutrizionali: sono costituiti da vitamine, provitamine, oligoelementi e aminoacidi che svolgono un ruolo biologico molto importante e quindi possono valorizzare la qualità funzionale di un mangime rispetto ad un altro.
Additivi Zootecnici: rientrano tra questi i promotori della digestione e gli stabilizzatori della flora intestinale, ovvero quelle sostanze che migliorano la digeribilità del prodotto e il benessere gastrointestinale dell’animale.
La dichiarazione degli additivi nell’etichetta è un obbligo di legge. I principali additivi utilizzati nel pet food, espressi in mg/Kg o UI nel caso di alcune vitamine, sono rappresentati da composizioni vitaminiche di varia natura, oligoelementi minerali come ferro, rame, selenio zinco, ecc e dagli antiossidanti. Gli additivi, soprattutto i conservanti, possono essere di natura sintetica (chimici) oppure di derivazione completamente naturale. I conservanti naturali non pongono alcun interrogativo circa eventuali rischi, grazie appunto alla loro composizione assolutamente naturale e compatibile con la biologia dell’animale. Il consiglio per cui è di rivolgersi preferibilmente a prodotti che non facciano uso di sostanze chimiche a nessun livello ma che ricorrano invece a quelle naturali (yucca, estratto di rosmarino, tocoferoli (Vit.E) come antiossidanti), no ai coloranti di sintesi e agli appetizzanti (aromi) artificiali, preferendo invece quelli naturali come certi grassi animali, l’olio di pesce, le salse o gli estratti di fegato.