Con l’arrivo delle alte temperature per noi è essenziale consentire e facilitare la traspirazione cutanea, per i cani e i gatti invece è più complicato, non avendo ghiandole sudoripare lungo tutto il corpo, ma solo attraverso i polpastrelli. Questo rende necessari una serie di accorgimenti nei loro confronti, specialmente se decidiamo di portarli con noi in spiaggia o a fare lunghe passeggiate in zone esposte al sole
Quando un organismo “a sangue caldo”, (in grado quindi di mantenere costante la propria temperatura corporea) subisce un innalzamento della temperatura, si instaurano diversi meccanismi di difesa come vasodilatazione periferica per consentire il maggior scambio termico possibile, sudorazione, aumento della frequenza respiratoria e ricerca di superfici fredde.
Questi meccanismi, fanno capo a tre principi fisici che permettono di abbassare la temperatura corporea entro un certo limite:
Conduzione:
E’ il motivo per cui quando un cane o un gatto ha caldo cerca superfici fresche o addirittura fredde, distendendosi ventre a terra.
Evaporazione:
Quando il cane ansima, apre la bocca e fa entrare aria fresca, facendo uscire quella più calda e contemporaneamente consente l’evaporazione di acqua, con conseguente raffreddamento del corpo. Lo stesso meccanismo avviene anche a livello delle cavità nasali.
Convezione:
La dispersione di calore in questo caso avviene grazie al passaggio di aria fresca intorno al cane. E’ il motivo per cui quando hanno caldo prediligono ambienti e luoghi areati e per cui noi accendiamo il ventilatore.
Per proteggere il cane o il gatto dalle temperature elevate o, ancora peggio dal colpo di calore, è chiaro che occorra non ostacolare in nessun modo questi principi fisici ma anzi favorirli.
La prima cosa da ricordare è che il caldo fa disidratare, per cui bisogna lasciare sempre l’acqua fresca a disposizione!
L’ambiente in cui si trova l’animale dovrebbe sempre essere il più areato possibile, è infatti il caldo umido e senza circolo ad essere più pericoloso per loro, in quanto, come abbiamo detto, sfruttano anche l’aria per rinfrescarsi. Attenzione anche all’esposizione diretta al sole prolungata, bisogna sempre considerare delle zone d’ombra in cui l’animale possa sostare liberamente ed evitare assolutamente le ore più calde. Attenzione anche ai polpastrelli che possono subire ustioni per le alte temperature di asfalto, sabbia o scogli. Buona norma è osservare sempre il cane o il gatto e assecondare i comportamenti che indicano che “sta avendo troppo caldo” come il non volersi spostare da sotto l’ombrellone o da sotto a un albero, la ricerca di zone e superfici fresche se non fredde, la ricerca di acqua in cui immergersi ecc…
Teniamo a sottolineare inoltre un’ultima cosa: il pelo del cane o del gatto non aumenta la percezione del calore e non li mantiene più caldi se lungo o folto ma anzi li protegge!
Evitiamo di tosare il nostro animale in vista delle vacanze estive credendo di fare una cosa positiva perché in realtà lo stiamo solo penalizzando. Oltre a inficiare la funzione isolante del pelo si rischia di scottare la pelle del cane che, a differenza della nostra non può disperdere la melanina in risposta all’esposizione al sole.